la corsa verso il cielo delle Apuane

la corsa verso il cielo delle Apuane

martedì 4 maggio 2010

ABBOT'S WAY.............se vi sembra poco!!!!!!!

Ed eccoci al dopo Abbot's Way.
I giorni successivi ad un'avventura simile li vivo, sempre, con un residuo di adrenalina in corpo che mi crea un certo distacco con la realtà quotidiana e, con la mente, spesso, sono sempre lì; su quei sentieri in mezzo ai boschi, su quel tratto esposto in cima al Borgallo, lungo la discesa con sotto di noi il paese di Farini d'Olmo, sul traguardo finale dove io e Duccio, componenti dei due team del Gruppo Podisti di Grassina, abbiamo aspettato i nostri gemelli, rispettivamente Maurizio e  Silvia.




all'arrivo Gianforc, Maurizio e Oscar, Duccio e Emma, Silvia e le figlie


E' stata una bella esperienza; due giorni d'avventura insieme a persone accomunate, tutte, dalla passione di correre in mezzo alla natura godendo nell'affrontare nuove sfide fatte di fatica, sudore, sofferenza ma anche di soddisfazione nel dimostrare a se stessi che si è in grado di potercela fare, di poter superare quel traguardo che ognuno di noi si era posto: il percorso a tappe, le due tappe uniche, fino ad arrivare al massimo: una sola tappa di 125 km. Con quanta ammirazione, meraviglia, invidia guardavamo, a Bardi, quei temerari che, arrivati al traguardo dei 65 km, si fermavano al ristoro a mangiarsi un piatto di pasta, rifocillarsi ben bene e ripartire, poi, per altri 60 km con il sole che calava dietro i monti e gli preparava una lunga notte di corsa.

Venerdì, nel primo pomeriggio, siamo partiti alla volta di Pontremoli dove, presso il teatro cittadino, venivano consegnati i pettorali. Già mentre eravamo in attesa, in fila nel giardino del teatro, l'atmosfera era già quella classica delle corse trail. Gente scanzonata che scherza, tutti sembrano conoscersi e fare amicizia è di una facilità impressionante. In genere si tratta di persone che vivono distanti ma che si ritrovano in occaione di queste manifestazioni ed è logico sentirli parlare dell'ultima avventura che hanno vissuto ed affrontato insieme.
Effettivamente con Duccio e Maurizio, Silvia ci avrebbe raggiunto la sera a Bardi, ci sentivamo in mezzo a dei marziani impressionati e intimoriti dal ritrovarsi lì in mezzo a chi aveva corso la 100 km del Sahara o qualche altra ultra-trail pazzesca. Ma già tutto questo serviva a darci benefiche scariche di adrenalina, come quando siamo dovuti passare davanti ad un bancone dove gli addetti facevano il controllo dello zaino:
- camel bag per autonomia idrica
- luce frontale
- giacchetto antivento
- telo termico
- fischietto.
sembrava di dover partire per attraversare il deserto del Sahara.

il pettorale corroso dal sudore dopo 7 ore e passa di corsa


Sistemato l'aspetto burocratico ci siamo rimessi in auto e via, alla volta di Bardi; una sessantina di km di curve e, quasi, un'ora e venti di viaggio. Ero piuttosto impensierito dal fatto che la mattina dopo, per essere alla partenza a Pontremoli alle 6,00, io e Duccio avremmo dovuto fare quel viaggio a ritroso e, quindi, ci saremmo dovuti alzare alle 3,00 di mattina.
L'agriturismo scelto, CA' dei LUPI, si trova a metà della discesa verso Bardi, proprio di rimpetto al Castello, e ci apparve subito come un'ottima scelta.
il giardino dell'agriturismo


Per cena un bel carico di carboidrati alla trattoria "da Geppetto" e poi a nanna.............alle 3,00 sveglia.
Come se fosse facile dormire, e infatti..........a dieci alle tre già in piedi dedicato alla fase della vestizione (quasi al buio con il necessario preparato la sera prima). Un caffe con un pezzo di torta preparata dalla nostra padrona di casa e via, con Duccio, in auto verso Pontremoli.
Saliamo per una scorciatoia indicataci la sera prima, in mezzo ad un bosco ed è un viaggio affascinante fatto di battute e risate intervallate da esclamazioni di meraviglia ogniqualvolta si intravede qualche animale attraversarci la strada (non si tratta dei soliti cani e gatti a cui siamo abituati ma volpi, tassi ed una massa rossiccia con una lunga coda che non siamo riusciti ad identificare).
Siamo tra i primi ad arrivare nella piazza da dove verrà dato il via e piano piano vediamo arrivare i nostri compagni d'avventura.


ed arrivano le sei, l'ora della partenza


Ci siamo, il via è stato dato dopo un breve brefing dove sono stati dati gli ultimi avvertimenti e, subito, ci addentriamo per i vicoli del centro storico di Pontremoli per poi uscire in periferia ed immergerci su per i sentieri.

Adesso dobbiamo solo salire; l'obbiettivo è quello di arrivare, dopo esser partiti da circa 220/230 metri slm a oltre 1050 e, quindi, l'importante è dosare bene le forze per arrivare in fondo ai 32 chilometri. Il percorso è meraviglioso in mezzo a boschi immensi dove sembra di essere tornati indietro nel tempo. Il silenzio è rotto, di tanto in tanto, dai nostri commenti, dagli incoraggiamenti reciproci che ci facciamo ogni volta che sorpassiamo qualcuno o quando siamo noi ad esser sorpassati.
Prà del Prete, Cervara e poi..........il lago verde dove è d'obbligo fermarsi in posa per una foto :

Per un paio di chilometri, ora, si può tirare il fiato; si corre su tappeti di foglie, sentieri intervallati da torrentelli d'acqua che dobbiamo saltare ed è piacevole, finchè non ritorna la salita, e che salita è quella che ci porta in cima al Borgallo


















Adesso siamo su un tratto molto tecnico, il sentiero è stretto ed esposto sulla sinistra e dobbiamo, quindi, porre la massima attenzione anche perchè, a complicare il tutto, siamo immersi nella nebbia e raffiche di vento e di pioggia ci schiaffeggiano continuamente. Ma siamo in cima, dopo 22 chilometri di salita quasi interrotta.



E' fatta  e ci buttiamo giù per tratti sassosi e scoscesi, Duccio avanti ed io dietro che ricalco le sue orme con precisione millimetrica rischiando, quando sbaglia l'appoggio, di rovinargli addosso.
A Valdana troviamo una fontana d'acqua fresca e mai ristoro mi è apparso più delizioso. Mancano sei chilometri all'arrivo e a tutti quelli del servizio che troviamo agli incroci dei sentieri domandiamo quanto manca ottenendo in cambio le risposte più disparate: 8 chiloemtri, 4, 6,5......... ma ormai sentiamo l'odore dell'arrivo, vediamo il paese di Borgotaro già da un pezzo quando poi, un ultimo tratto su di un ponte e, laggiù, su una scalinata l'arrivo e Maurizio e Silvia che ci aspettano per darci il cambio.
Ora tocca a loro!!!!!!!!!!!!
Il loro tratto, anche se il dislivello positivo è più o meno uguale al nostro, è molto più nervoso con una lunga salita iniziale di circa 12 chilometri dove raggiungono il punto più alto del passo e un ritorno a quota più bassa fatto da un alternarsi di discese e salite attraverso le località di Pradetto, Osacca, Brugnola, Brè Chiappa. Nel finale però, dopo una lunga discesa nel bosco arrivano nel fondovalle e devono risalire per un chilometro e mezzo fino al castello di Bardi, un chilometro e mezzo di vera sofferenza ma poi, finalmente, la soddisfazione dell'arrivo


Abbiamo chiuso il primo tratto di 65 km in 8h 57' 58"

Il secondo giorno l'alzata è più da cristiani. Le previsioni di pioggia e maltempo non si sono concretizzate ed anche se il cielo è in parte coperto da grossi nuvoloni ci sono spazzi di azzurro che lasciano ben sperare. C'è però molta umidità e questo, certo, non mi aiuterà.
Il ritrovo per la partenza è all'interno del castello di Bardi, in piazza d'armi e l'atmosfera è davvero particolare.


Le discussioni che sento fare sono tutte relative al dolore alle gambe, alla durezza della gara del giorno precedente, alla soddisfazione di quanto fatto e, soprattutto, a commentare l'impresa di chi è riuscito già a completare tutto il percorso di 125 chilometri:
- Schneider Christian in 15h 05' 54"
- Marazzi Giuseppe in  15h 05' 54"
- Bartolini Enrico in 16h 00' 02"
ma anche tutti gli altri 77 atleti che sono riusciti a portare a termine l'avventura.
E si parte............
Una vera sofferenza; le gambe sembrano di granito da quanto son dure el'andatura, seppur lenta, mi fa subito andare in affanno.
Causa maltempo anzichè salire in cima al monte Lama dove la nebbia non permette visibilità, lo dobbiamo aggirare correndo lungo la strada asfaltata. Oltre 12 chilometri d'asfalto con le scarpette da trail non sono certo un piacere ma in compenso la salita è abbastanza dolce e riusciamo a correre, alternando brevi tratti di camminata, abbastanza agevolmente.


fermata obbligatoria



Via, via che passano i chilometri le gambe cominciano a sciogliersi ed anche il fiato si regolarizza, come per incanto passa la fatica e cominciamo a godere del mondo in cui siamo immersi, i colori del bosco, gli scorci panoramici, e senza neanche accorgercene, tra una battuta e l'altra, dopo aver incontrato Barbarella (uno spirito trail) con cui faremo il secondo tratto del percorso fino all'arrivo, ci ritroviamo oltre il ventesimo chilometro con la strada che rimane d fare quasi tutta a favore.

Il resto, nonostante la fatica, è piacere puro! Gli ultimi chilometri in discesa li corriamo ad una valocità folle se pensiamo che siamo ad oltre 60 chilometri fatti in due giorni ma l'entusiasmo che si da l'essere arrivati in fondo ci ricarica di energie impensabili. E' fatta!!!!  A Farini d'Olmo passiamo il testimone a Maurizio e Silvia; ora tocca a loro chiudere l'impresa!.

All'arrivo a Bobbio ci siamo tutti ad aspettarli e gli ultimi metri li corriamo insieme:
io con Oscar nel carrettino, Maurizio, Duccio con Emma in collo, Silvia insieme alle due figlie.
La seconda tappa è stata chiusa in 7h35'22".

In due giorni abbiamo attraversato il passo del Borgallo, il Pradetto, il Monte Lama e la Sella dei Generali, abbiamo percorso un totale di 125 km. in 16h 33' 19".

Da ultimo, anche se non conta niente e non è questo lo spirito che ci spinge a queste manifestazioni, un accenno alla classifica: 16° e 17° su 43 coppie arrivate in fondo.
Per essere la nostra prima esperienza GRANDE RISULTATO!!!! Un bravo a Duccio e a Maurizio ma, soprattutto a Silvia e, in fondo, in fondo...........anche a me!

2 commenti:

kassimbo ha detto...

BRAVISSIMISSIMI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! E Bellissmo racconto!!

Barbara ha detto...

davvero TANTI COMPLIMENTI siete stati super...come super è stato correre con te e Duccio il secondo giorno!
Vai sul mio blog che c'è la foto che testimonia la ns GIOIA ;-)!!!

PROGRAMMA GARE ANNO 2012

  • 1/2/3 giu 2012 - Tour dei laghi - gare a tappe OK
  • 10 giu 2012 - TRAIL di FONTESANTA - organizzazione - OK alla grande
  • 15 lug 2012 - Sky Race Alpi Apuane - Km 24 OK alla grande
  • 28 ott. 12 Chainti Trail - 18 km
  • 04 nov. 12 - l'eroica running - km.43