la corsa verso il cielo delle Apuane

la corsa verso il cielo delle Apuane

lunedì 28 marzo 2011

Ieri "corri alla Romola" e venerdi.....un sessantino



Ieri partecipazione solitaria, gli altri del gruppo podistico se ne sono andati a correre a Campo di Marte, a Firenze, alla gara della Romola. Ho deciso per quella manifestazione per vari motivi fra cui il percorso; meraviglioso in mezzo al parco con saliscendi continui e qualche salita/discesa piuttosto ripida e tecnica. Inoltre ho colto l'occasione per distribuire un po di volantini del ns. TRAIL di FONTESANTA visto che è una gara molto partecipata soprattutto da chi ama correre nella natura.
Non sono rimasto deluso e mi sono divertito. Per i primi chilometri ho provato a tirare un po facilitato anche dal percorso non troppo duro e con belle discese che a me piace correre "a tutta". Poi, memore del fatto che devo mantenermi integro per continuare il mio pesante allenamento per il "Passatore", ho rallentato chiudendo, comunque, i 14 km e rotti in poco più di 1h e 12'.
A proposito del Passatore............ Sto preparando il percorso per l'allenamento di venerdi prossimo....60 km.
Mah!! il rischio più grosso è quello di perdersi sui sentieri del Monte San Michele (sopra Panzano) se decidiamo di scansare più asfalto possibile.

giovedì 24 marzo 2011

20 marzo 2011 - Maratona di Roma





Correre una maratona per le strade di Roma è qualcosa di straordinario, che non può non  lasciarti emozioni indimenticabili che rimarranno a testimonianza di una gara che sarà comunque, al di la di ogni risultato chilometrico, una pietra miliare nella mia vita da runner.
Siam partiti il sabato mattina e la giornata è trascorsa tra il ritiro dei pettorali che ci ha permesso di vivere la consueta atmosfera dell'Expo-marathon e la visita di parte della città (a cui io ho rinunciato per rimanere nei pressi del pulman con un libro in mano ed in tutto riposo.
All'incontro dei partecipanti alla spedizione organizzata dal "Campione" di Prato vinsi, ad estrazione, la possibilità di partire subito alle spalle dei Top runnes ed infatti mi è stato assegnato il pettorale n. 306.
La maratona di Roma, però, doveva essere per noi tre del "gruppo della morte" (la Silvia, Duccio ed io) un allenamento in preparazione del Passatore e non aveva senso che io partissi nelle prime file per finire a correre da solo per 4 ore. Quindi,pur meravigliando molti, non sono entrato nella zona a me riservato ma, insieme agli altri, sono andato in mezzo alla folla di podisti (infatti noi tre, a cui si è aggiunto Maurizio,  siamo transitati sul chip della partenza dopo oltre 3 minuti lo start).
Abbiamo fatto i primi due chilometri trascinati da quel fiume di podisti, pesticciavamo più che correre, attenti a scansare quelli più lenti di noi e andando ad una velocità ben inferiore a quanto avevamo programmato. L'intenzione dichiarata era quella di chiudere in circa 4 ore e, quindi, ad una media chilometrica di 5'40".
Abbiamo, quindi, nei chilometri successivi, accellerato un pò rispetto a quanto programmato fino a che non abbiamo riportato la media sotto quello che ci interessava. Riuscivamo a correre chiacchierando e facendo battute stimolati dalla moltitudine di situazioni che si presentavano di volta in volta; il podista strano che attaccava briga per un concorrente che gli tagliava la strada, qualcuno con abbigliamento strano, qualcun'altro che faceva battute a cui ci sentivamo obbligati a rispondere e così via. 
Fino al decimo chilometro Maurizio è stato con noi poi, mancando di allenamento, per non rischiare di compromettere il completamento della gara, ha rallentato.
A parte qualche chilometro di lungotevere o un passaggio su un cavalcavia anonimo, ogni metro dava sensazioni bellissime dovute o alla partecipazione del pubblico ai lati della strada e/o agli scenari imponenti che Roma ci regalava fino ad arrivare in Piazza San Pietro con il sonoro del Papa che stava dicendo messa.
Bellissima esperienza con il cronometro fermato sulle 4 ore, 3 minuti e spiccioli; ciò che ci eravamo proposti.
Bellissimo il grafico dell'andatura, quasi ogni chilometro ha oscillato tra i 5'25" e i 5'45.

lunedì 14 marzo 2011

Tempo da lupi ma presenti al TRAIL di PIETRAPORCIANA

Quale migliore fotografia per rappresentare il meraviglioso paesaggio della Valdorcia che resta unico anche sotto una fredda pioggia che non ci ha mai abbandonato per l'intera giornata.
Ieri, 13 marzo, anche se il calendario direbbe quasi il contrario, era una tipica giornata invernale; umida e fredda. Nonostante questo ci siamo presentati in 7 del ns. gruppo podistico a questo TRAIL che è alla sua terza edizione. L'anno scorso fu caratterizzato da un vento ed un freddo tremendi, quest'anno spostato nel calendario di un paio di settimane, ci ha riservato una giornata fredda e piovosa.
Vito era al suo esordio in un trail e proprio perchè non eccessivamente duro penso che abbia potuto gustare fino in fondo questo diverso modo di esprimersi nella corsa.
Dopo le foto d'obbligo prima della partenza il buon Grigiotti, quasi con una puntualità svizzera, ha dato il via alla gara che, quest'anno, affrontava il percorso con alcune modifiche e in modo inverso rispetto all'anno scorso. Infatti ci siamo ritrovati subito con una bella salita che in definitiva non ci ha abbandonato quasi mai per circa 6 chilometri. 
Spettacolari i passaggi nel bosco dove dei fangosi single trecks sono stati apprezzati dai più e, anche in cima alla salita il paesaggio era bello e caratteristico.
 Dopo il ristoro dell'ottavo chilometro, nel borgo di Castiglioncello di....,è iniziata una lunga discesa che corsa, come faccio sempre in questi casi, al massimo ha lasciato dei dolorini sparsi per tutte le gambe che mi hanno consigliato, per oggi, di fare passo e non uscire per la quotidiana corsetta.

Archiviato, quindi, un altro trail che non era proprio indicato in vista della maratona di Roma di domenica prossima ma al cui richiamo non sono proprio riuscito a sfuggire. Terza tempo, poi, chiuso con una gran  piattata di pici all'aglione accompagnati da tutto di più.
Alla prossima!!!!!!!!!!!!!!!!!

giovedì 10 marzo 2011

Anche se in ritardo eccomi...34 km. Un giro da ricordare!!!!!!!!!!!!!!!!!

Sabato è stata la volta di un nuovo lungo inserito, sempre, nell'ottica della preparazione per il Passatore.
L'obbiettivo di partenza era quello di stare sulle gambe almeno quattro ore e, alla fine, mancavano meno di tre minuti per rispettare le aspettative.
Una volta, diversi anni fa, sempre in occasione della preparazione per la  100 chilometri, eravamo un gruppetto di 4/5 amici che, quasi settimanalmente, scarpinavamo per ore sulle strade delle nostre colline. Per chi ci conosceva, per gli altri amici podisti, coloro che non "volevano" o "non potevano" far quello che facevamo, eravamo LA SQUADRA DELLA MORTE ed eravamo additati, dai "normali podisti" come un esempio da non imitare. Ma ci divertivamo e, quell'anno, portammo a termine il Passatore con un ottimo risultato; 13 ore ma, soprattutto, con tranquillità, senza problemi e le varie crisette furono affrontate nel migliore dei modi.
Questa volta risento gli stessi commenti di allora, le medesime battute soprattutto da chi vorrebbe ma "non osa" e stavolta siamo in 3 (per gli allenamenti io e Duccio a cui, a volte, si aggiunge la Silvia che partirà con noi da Piazza Signoria e arriverà, con noi, in Piazza del Popolo a Faenza).
E così, sabato nella tarda mattinata, sotto un cielo plumbeo e una fastidiosa umidità che dava piuttosto fastidio, siam partiti da Lappeggi  verso il Taddeino, il lago e su verso la "maremmana". Incrociata la vecchia strada di transumanza abbiamo preso per San Clemente in Panzalla, la località sopra San Polo dove si trova un'antica Pieve. Ci siamo arrivati dopo circa 8 chilometri che hanno richiesto quasi un'ora di fatica per poter salire dai 150 m.s.l.m di Lappeggi ad oltre 500 mt.





In poco più di tre chilometri è stato facile, lungo una larga carreggiabile, scendere giù fino a San Polo dove ci siamo ristorati alla provvidenziale (anche se avevamo la riserva nel camel bag) fontanella che si trova nella piazzetta.






Da qui iniziano circa 5 chilometri di salita asfaltata (simulazione ascesa al passo della Colla) fino a Poggio alla Croce con foto d'obbligo.
Le gambe cominciano a sentire un pò di fatica ma ora il più è fatto (se riusciamo a trovare la via giusta). Dobbiamo percorrere il sentiero 00 del CAI ed è tutto abbastanza facile fino a che non deviamo su un viottolo sulla destra non segnato che, l'unico tizio incontrato sulla nostra strada, ci dice ricongiungersi con il sentiero originario. Cominciamo a scendere ma verso il Valdarno e la cosa mi preoccupa; non vorrei ritrovarmi all'Incisa. Comunque andiamo avanti e la nostra perseveranza viene premiata; costeggiamo la vetta e fatta una ampia svolta a sinistra ci ritroviamo sul CAI 00.
Dopo circa tre ore di viaggio arriviamo, puntualmente, di nuovo, a Panzalla. Sentiamo odor di casa. E' tutta strada a favore e dopo una bella bevuta al Cicali ricosteggiamo il lago, scendiamo al Taddeino e via, verso Lappeggi. Dobbiamo fermare il GPS sui 34 chilometri e così, tanto per gradire, allunghiamo la strada facendo il rettilineo che va verso la Torre anda e rianda. Comincio a sentirmi vuoto e ho bisogno di qualche pausa di passo per recuperare.
Finalmente arrivati. 3 ore e 57 minuti, 34 chilometri e 1050 mt di dislivello positivo.
GRANDE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

PROGRAMMA GARE ANNO 2012

  • 1/2/3 giu 2012 - Tour dei laghi - gare a tappe OK
  • 10 giu 2012 - TRAIL di FONTESANTA - organizzazione - OK alla grande
  • 15 lug 2012 - Sky Race Alpi Apuane - Km 24 OK alla grande
  • 28 ott. 12 Chainti Trail - 18 km
  • 04 nov. 12 - l'eroica running - km.43