la corsa verso il cielo delle Apuane

la corsa verso il cielo delle Apuane

sabato 30 gennaio 2010

Aspettando la gara della "NAVE"




Domani folta partecipazione del Gruppo Podistico della Fratellanza Popolare di  Grassina alla corsa organizzata dalla Pol. La Nave. Si tratta di una di quelle gare in zona che sono diventate "una classica" e dove ritroviamo la partecipazione di tanti aderenti al ns. gruppo. Chissa?... Forse sarà per l'abbondante e variegato ristoro che troviamo all'arrivo (dalla pasta ai crostini, dai dolci alla frutta, sali, thè, cioccolata calda e altro ancora) non certo per la semplicità del percorso perchè è uno fra i più duri delle gare domenicali. Tanta salita ma tutta in mezzo ai campi e a sentieri di bosco ed è per questo che a me piace.
Guardando le previsioni meteo ho visto che mettono neve per domani mattina e sarebbe veramente un bel regalo poter correre su quel percorso sotto una bella nevicata.

martedì 26 gennaio 2010

un pensiero su cui riflettere

L'italiano ha un tale culto per la furbizia che arriva persino all'ammirazione di chi se ne serve a suo danno.
Il furbo è in alto in Italia, non soltanto per la propria furbizia, ma per la reverenza che l'italiano, in generale, ha della furbizia stessa.

L'ha scritto Giuseppe Prezzolini un secolo fa. Meditate gente..meditate...!!!!!!!

lunedì 25 gennaio 2010

Su e giù per la torre di Gnicche

Ieri bella corsa in quel d'Arezzo.
Il nostro gruppo, falcidiato da influenza e malanni vari, era ridotto ai soliti 4 tra cui  "io c'ero".
Nonostante che ce l'abbiamo messa tutta per sbagliare strada, aiutati anche dai pochi mattinieri aretini a cui abbiamo chiesto indicazioni per  Villa Severi, da dove partiva la corsa, in meno di un'ora eravamo già parcheggiati nel grande piazzale davanti al parco della Villa. Ieri era una bella mattina fredda (alla partenza da Firenze il termometro segnava -6°) ma, nonostante ciò,  c'era un bell'affollamento di podisti ed ho trovato anche il "gaggio", tranquillo, in attesa della partenza con in braccio il cagnolino (o  cagnolina?).
Gara abbastanza nervosa con la prima parte fatta da continui saliscendi, tra cui qualcuno anche abbastanza ripido, e la seconda parte bella piatta che invitava, per chi ancora aveva fiato, a spingere sulle gambe.
Dice bene il "gaggio", nelle salite era un continuo struffiare e brontolare da parte di diversi concorrenti non abituati a correre in salita ma per chi corre sui sentieri di montagna "è roba da ragazzi".
Devo dire, infatti, che da un pò di tempo, da quando è sbocciato quest'amore per il trail, le salite non mi danno fastidio, anzi, riesco a correrle tranquillamente grazie ai tanti chilometri percorsi, da qualche mese a questa parte, sulle salite dei sentieri dei nostri boschi.
Se ripenso ai 4 anni vissuti, per lavoro, a Viareggio dove non trovavi una salita neanche a pagarla oro e le centinania di chilomentri mensili erano fatti tutti su percorsi piatti come tavoli di biliardo devo dire che le cose son ben cambiate!
Per tornare alla gara mi ritengo soddisfatto; ben oltre 2 minuti in meno di due anni fa e quindi non posso che essere contento.
Alla prossima!!!!!

sabato 23 gennaio 2010

21 gennaio 2010 - ore 20,24

E' nato Oscar ed io sono nonno !!!!!!

C'era una volta una favola antica / quasi da tutti ormai dimenticata / che continuava a volare nell'aria
aspettando colui che l'avrebbe di nuovo narrata. Era una favola vecchia / un poco svanita
come un barattolo di aranciata aperta / e per non esser dimenticata.....
diventò vera.... diventò! Oh! Oh! Oh!.....
.....La vita                                                                               La favola antica (Vasco Rossi)




ed eccolo con la sua amca Emma







Tutte le volte che lo vedo, scricciolo indifeso, penso alla vita che gli sta davanti, che gli auguro meravigliosa e spero che possa e sappia

"non cercare di seguire le orme dei saggi ma cercare ciò che essi cercavano " (Matsuo Bashò"

lunedì 18 gennaio 2010

Nei boschi per un TA che potebbe diventare 1° Trail di Fontesanta




Ore 8,30, ritrovo a Ponte a Niccheri per il giro programmato in Fontesanta. All'arrivo piacevole sorpresa, si sono aggiunti anche 3 amici del gruppo podistico il Ponte di Scandicci e, quindi, siamo in 14.
Il tempo non è dei migliori, piovigginoso e freddo ma l'atmosfera é riscaldata dall'entusiasmo che sembra animare tutti all'idea di correre in mezzo al bosco su sentieri per lo più sconosciuti ai più. Alla vista di Graziano mi rincuoro, esperto dei nostri boschi con lui non ci perderemo......ultime parole famose!!!!!
Alle 9,00 siamo a S. Donato ma troviamo il primo intoppo; durante la notte ha fatto un pò di neve e non riusciamo a salire con le auto. Parcheggiamo alla fine della strada asfaltata e diamo inizio alla nostra avventura.
Cominciare subito con una ripida salita di oltre un chilometro e mezzo non è il massimo ma un pò corricchiando, un pò camminando arriviamo alla "casina" da dove avrebbe dovuto iniziare il giro.
Imbocchiamo la maremmana ed è uno spettacolo; i colori autunnali dei castagni inframezzati dalla neve caduta e poi ghiacciata, il sentiero bianco ma non scivoloso, la nebbiolina che rende tutto un pò sfumato, creano sensazioni particolari che ritrovo, fermandomi ogni tanto a fotografarli, sul sorriso stampato sul volto dei miei amici.
Il percorso adesso è facile e qualcuno si preoccupa perchè sa che quanto scenderemo dovremo poi risalire e con gli interessi.
Arriviamo velocemente alla chiesa di Panzalla e continuiamo a scendere verso S.Polo e poi la fattoria della "Novella".
Attraverso sentieri coperti da tappetti giallo-marroni di foglie, guadando un torrente e costeggiando distese di campi dove la fanno da padrona ordinati filari di viti, aggiriamo monte Ceceri e, qui......, ci doveva essere un sentiero che ora non c'è più!
Mi impensierisco perchè vedo Graziano titubante e non posso fare a meno di chiedergli: "lo sai dove siamo, vero!?!?"
Mi tranquillizza, il sentiero ci doveva permettere di attraversare un poggio ma ora è completamente ostruito dai rovi per cui dobbiamo aggirarlo e poi salire verso "Monte Muro".
Allungare 2/3 km. su questi saliscendi non è cosa da poco, anche perchè, qualcuno comincia a dare segni di stanchezza. Sono quasi due ore che corriamo, i posti non sono familiari e farsi prendere dallo sconforto è abbastanza semplice.
Con Graziano distribuiamo un pò di barrette e cioccolata e su verso la cima di Monte Muro.
Si sale con fatica, c'è chi accusa un pò di freddo e chi, come Valdemaro,  chiede, speranzoso, se è l'ultima salita.
Finalmente, dopo una curva, si intravedono le strutture di Panzalla, siamo partiti da oltre due ore e mezza ma ci rincuoriamo; qui i sentieri sono conosciuti e si comincia a respirare aria di casa. Ci sono soltanto quei 5/600 metri di ripida salita che costringono quasi tutti a camminare. C'è, disgraziatamente, anche un cartello che indica "S. Donato 1h di cammino" e qualcuno si preoccupa ma noi, una volta in cima a Poggio Firenze, non passeremo dalla casina ma scenderemo, attraverso "il Fico" direttamente alle auto.
Chiudiamo in 3h e 15' dopo 23,500 km e un dislivello positivo di oltre 1.500 mt.
Abbiamo fango dappertutto, siamo stanchi ma, a parte qualcuno che non si era preparato psicologicamente al giro, tutti mi sembrano contenti e soddisfatti. Io lo sono, ho corso, camminato per km. in mezzo alla natura calpestando orme di animali selvatici e riempiendomi gli occhi di scenari e colori (anche sotto il nevischio e la pioggerella ghiacciata) che, certo, non si trovano durante la solita garetta domenicale.

sabato 16 gennaio 2010

Il GP Frat.Pop.Grassina organizza il primo TA


Ieri sera abbiamo deciso! Domenica mattina, in Fontesanta correremo su sentieri in mezzo ai boschi alla ricerca di un percorso che potrebbe diventare una prossima gara TRAIL. L'edizione zero pensiamo di programmarla per il mese di giugno quando la stagione è calda e passare una giornata all'aperto in quota non può che essere piacevole.
Quindi, domani mattina, ci ritroveremo in una decina per testare un percorso che dovrebbe, partendo dalla casina di Fontesanta, andare verso S.Polo, Montemuro e tornare verso la casina salendo e scendendo Poggio Firenze.
Chiassà come andrà?
Il gruppo è abbastanza variegato ma l'intento è quello di andare alla velocità del più lento per correre tutti assieme.
Vedremo!!!!

giovedì 14 gennaio 2010

oggi allenamento con il sole


Dopo la fatica di domenica scorsa, questa settimana ero uscito un paio di volte per pochi chilometri ciascuna. Le gambe risentivano delle lunghe salite e, soprattutto, delle ripide discese con dolorini sparsi un pò dappertutto.
Questa mattina andava meglio e, spinto anche da un bel sole dopo un susseguirsi di giornate uggiose e nuvolose, sono partito; appuntamento con Duccio al cipresso di Croce a Balatro.
La salita di Fontespugnana, dalla piazza di Antella fino al cipresso di Croce a Balatro è lunga solo 3/400 metri ma abbastanza ripida e, fatta a freddo, subito dopo la partenza, mi fa andare in affanno.
Appena arrivo allo scollino vedo arrivare, puntuale, Duccio e, visto che la sua uscita deve rimanere, per motivi paterni, entro una cinquantina di minuti, prendiamo per Campolungo.
L'aria è fresca ma si corre bene e il sole, piacevolmente tiepido, si riflette sugli alberi e sui campi ai lati della viottola, ancora bagnati dall'umidità della notte e da tutta la piogga scesa negli ultimi tempi.
In cima alla salita, prima della madonnina di Picille, giriamo a destra e torniamo verso Lappeggi per scendere fino ai leoni del viottolone di Mondeggi.
L'andatura è buona, le gambe girano abbastanza bene e, metre scendiamo verso i leoni, chiacchieriamo tranquillamente.
Risaliamo alla fattoria e qui, vicino a scadere il tempo per Duccio, ci separiamo; lui torna verso casa io prendo nuovamente verso Picille.
Salgo tranquillo meravigliandomi della facilità con la quale, ultimamente, riesco ad affrontare i percorsi in salita. Mi guardo intorno godendo dello spettacolo che mi circonda ritenendomi fortunato nel poter correre in mattinate come questa.
Arrivo fino alle "piazzole" poi inversione ad "u" e via verso casa. Ora è tutta discesa e distendo le gambe appesantite dalla lunga salita.
Arrivo a casa dopo 1h e 18' con 14 chilometri fatti.
Ottimo!

lunedì 11 gennaio 2010

le foto del poggiolo


Trail del Poggiolo - 10 gennaio 2010

Dopo l'incertezza di poter partecipare dovuta alle bizze meteorologiche (ho passato la settimana a controllare le previsioni del tempo sull'appennino romagnolo) domenica mattina sono partito per la Val di Fusa, sui monti sopra Casola Valsenio.
5,30 del mattino e salgo in auto sotto una fastidiosa pioggiarella ma sono tranquillo, le previsioni sull'appennino sono buone e la strada sul passo della Colla e della Sambuca, quando ieri ho telefonato per informarmi, mi hanno detto che sono puliti e percorribili. Sono eccitato da questa nuova avventura; solo, in auto, guido per le strade buie e tranquille di questa notte che, per molti, non è ancora finita.
Arrivo a Borgo San Lorenzo che non piove più e mentre salgo, dopo Ronta, la strada per la Colla vedo che il cielo si sta schiarendo. Forse oggi c'è davvero il sole!. Lasciata la Colla e imboccata la provinciale per il passo della Sambuca, però, le cose cambiano; entro in un banco di nebbia e ai lati la neve si fa sempre più alta finchè la trovo anche sul manto stradale. La strada comincia a non essere più troppo sicura e avanzo in prima e seconda marcia, lentamente, attento a non slittare sulla neve ghiacciata. Sono pochi chilometri ma sufficienti per farmi aumentare la tensione. A Palazzuolo sul Senio mi fermo per un caffè. Data l'ora il paese è deserto ad eccezione di un paio di cacciatori che si preparano per una battuta.
Trovare l'agriturismo del Poggiolo non è facile; a Casola si deve lasciare la strada principale e salire verso la Val di Fusa dove, dopo circa 6 chilometri, arrivo all'agriturismo dove ci sono già gruppetti di podisti.
Ed è la solita atmosfera di questo tipo di gare; tutti si conoscono, parlano di avvenure già vissute insieme o di quelle che si preparano ad affrontare, in un clima disteso dove non vedo lo stress agonistico presente alle gare su strada.
E arriva la partenza!
Si corre in salita e in poco meno di 4 km si passa dai 410 mt. ad oltre 700. I primi chilometri mi ritrovo tra gli ultimi a conferma del fatto che tutti i partecipanti sono ormai veterani di questo tipo di gare, hanno preparazione apposita e fiato che ancora io non ho. Ma non ha importanza! Non mi sento a disagio anche perchè, via via che passa il tempo supero diversi concorrenti e questo mi da un'ulteriore carica.
Fino al 7° km. è un saliscendi in quota e poi giù, fino a ridiscendere a 300 mt.
E' un piacere, anche se la fatica è tanta, correre su questi sentieri; il fondo è un misto di neve, fango ed acqua; mi sento un tutt'uno con l'ambiente che mi circonda ed è una sensazione meravigliosa. Ad un certo punto, lungo un sentiero in discesa, sento un forte rumore fra le frasche alla mia destra e, improvvisamente, salta davanti a me un cerbiatto che, fatti una decina di metri precedendomi, si butta, poi, nel folto del bosco sulla sinistra. Mi soffermo e mi giro a gurdare alcuni compagni di corsa che, come me, hanno sulle labbra un sorriso affascinato. Quel cerbiatto sembrava volesse farci vedere come si fa a correre nei boschi. Straordinario!!!!
Dopo poco il ristoro, un paio di bicchieri di thè e poi via, su per una salita che è addirittura peggio della prima.
In 6 km passiamo dai 311 mt a quasi 700 con dei pezzi veramente pazzeschi dove addirittura, a causa del fango, è veramente difficile procedere anche di passo.
Sembra che il peggio sia fatto ma, come mi dicono al ristoro che trovo dopo il 15° km, gli organizzatori ci hanno preparato una bella sorpresa e invece di scender giù, per un paio di km, verso l'agriturismo e l'arrivo, saliamo di nuovo e questa volta con pendenza ancora più forte fino in cima al monte. Qui, su un ceppo, sono issate tre bandiere, italiana, inglese e tedesca, in ricordo dei combattimenti che si sono svolti in questi boschi durante l'ultima guerra.
Stavolta è veramente fatta; si tratta ora di scendere verso il traguardo in mezzo ad un bosco fitto che ci porta sul sentiero che conduce all'agriturismo.
Finalmente vedo il gonfiabile dell'arrivo. Sono stanco, quasi tre ore di corsa in mezzo al fango, su salite pazzesche e per discese che, in gergo, chiamano tecniche per dire che sono pericolose a farsi;ho il fango appiccicato dappertutto, dolori sparsi per il corpo (sono anche caduto in una pozza di fango) ma ho il cuore gonfio di soddisfazione e negli occhi le immagini che ho fotografato tutto lungo il tragitto.
Ciao Poggiolo, l'anno prossimo spero di riesserci.

sabato 9 gennaio 2010

Il Trail del Poggiolo


E' sabato pomeriggio; serata uggiosa di pioggia. Aspetto di uscire e intanto ho creato il mio primo blog.
Stasera ho già preparato tutto quanto mi serve domani mattina, per il Trail del Poggiolo a Casola Valsenio.
Partenza alle 5,30 e speriamo che la strada non riservi brutte sorprese.

PROGRAMMA GARE ANNO 2012

  • 1/2/3 giu 2012 - Tour dei laghi - gare a tappe OK
  • 10 giu 2012 - TRAIL di FONTESANTA - organizzazione - OK alla grande
  • 15 lug 2012 - Sky Race Alpi Apuane - Km 24 OK alla grande
  • 28 ott. 12 Chainti Trail - 18 km
  • 04 nov. 12 - l'eroica running - km.43