Questa mattina non era previsto l'allenamento ma poi, visto che le cose da fare le ho sbrigate velocemente ed ero piuttosto nervoso per il collegamento internet del computer fisso che non funziona, ho deciso di uscire per una sganbatina.
Ho cambiato percorso e, attraversato il ponte dell'autostrada, sono andato su per i poggi dietro casa intenzionato a percorrere un anello che, scendendo poi nel borro di San Giorgio, mi avrebbe riportato al punto di partenza.
Il cielo completamente sgombro di nubi e una leggera brezzolina creavano l'atmosfera giusta; una luce limpida e forte ed il calore del sole attenuato dal venticello fresco.
Ho salito e sceso un paio di poggi, completamente solo, passando davanti a case di contadini fino a pochi anni fa abitate ed ora in completo abbandono, fino a che non sono entrato in una viottola in mezzo ad un campo e............
mi sono ritrovato a correre insieme a due caprioli.
Che sensazione!!!! Oltretutto non sono scappati in direzione opposta alla mia ma, rimanendo ad una coinquantina di metri da me, nel campo, mi hanno corso affiancandomi finchè non sono spariti nel folto una volta arrivati al limitare del campo. E' stato un momento di pura felicità e mi sono sentito veramente un tutt'uno con l'ambiente in cui stavo correndo.
Poi, risalendo verso l'Osteria ho affiancato il boschetto dove, almeno una volta, c'erano le coltivazioni dall'Università Agraria di Firenze; è riserva e dall'interno venivano una miriade di richiami di uccelli, soprattutto fagiani, ed uno mi è volato via a pochi metri di distanza.
Ero soddifatto e sono sceso giù, passando da Villa Peruzzi, nel borro di San Giorgio e per finire mi ha fatto compagnia una grossa lepre.
2 commenti:
non male poter correre in certi ambienti. al massimo io posso incontrare gli scoiattoli al parco. ed è gia qualcosa....
E' vero! E' una fortuna disporre, a pochi passi da casa, di percorsi completamenti immersi nella natura per km. e km.
Su questi sentieri, domenica 13 giugno, correremo il trail di Fontesanta
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