L'obbiettivo di partenza era quello di stare sulle gambe almeno quattro ore e, alla fine, mancavano meno di tre minuti per rispettare le aspettative.
Una volta, diversi anni fa, sempre in occasione della preparazione per la 100 chilometri, eravamo un gruppetto di 4/5 amici che, quasi settimanalmente, scarpinavamo per ore sulle strade delle nostre colline. Per chi ci conosceva, per gli altri amici podisti, coloro che non "volevano" o "non potevano" far quello che facevamo, eravamo LA SQUADRA DELLA MORTE ed eravamo additati, dai "normali podisti" come un esempio da non imitare. Ma ci divertivamo e, quell'anno, portammo a termine il Passatore con un ottimo risultato; 13 ore ma, soprattutto, con tranquillità, senza problemi e le varie crisette furono affrontate nel migliore dei modi.
Questa volta risento gli stessi commenti di allora, le medesime battute soprattutto da chi vorrebbe ma "non osa" e stavolta siamo in 3 (per gli allenamenti io e Duccio a cui, a volte, si aggiunge la Silvia che partirà con noi da Piazza Signoria e arriverà, con noi, in Piazza del Popolo a Faenza).
E così, sabato nella tarda mattinata, sotto un cielo plumbeo e una fastidiosa umidità che dava piuttosto fastidio, siam partiti da Lappeggi verso il Taddeino, il lago e su verso la "maremmana". Incrociata la vecchia strada di transumanza abbiamo preso per San Clemente in Panzalla, la località sopra San Polo dove si trova un'antica Pieve. Ci siamo arrivati dopo circa 8 chilometri che hanno richiesto quasi un'ora di fatica per poter salire dai 150 m.s.l.m di Lappeggi ad oltre 500 mt.
In poco più di tre chilometri è stato facile, lungo una larga carreggiabile, scendere giù fino a San Polo dove ci siamo ristorati alla provvidenziale (anche se avevamo la riserva nel camel bag) fontanella che si trova nella piazzetta.
Da qui iniziano circa 5 chilometri di salita asfaltata (simulazione ascesa al passo della Colla) fino a Poggio alla Croce con foto d'obbligo.
Le gambe cominciano a sentire un pò di fatica ma ora il più è fatto (se riusciamo a trovare la via giusta). Dobbiamo percorrere il sentiero 00 del CAI ed è tutto abbastanza facile fino a che non deviamo su un viottolo sulla destra non segnato che, l'unico tizio incontrato sulla nostra strada, ci dice ricongiungersi con il sentiero originario. Cominciamo a scendere ma verso il Valdarno e la cosa mi preoccupa; non vorrei ritrovarmi all'Incisa. Comunque andiamo avanti e la nostra perseveranza viene premiata; costeggiamo la vetta e fatta una ampia svolta a sinistra ci ritroviamo sul CAI 00.
Dopo circa tre ore di viaggio arriviamo, puntualmente, di nuovo, a Panzalla. Sentiamo odor di casa. E' tutta strada a favore e dopo una bella bevuta al Cicali ricosteggiamo il lago, scendiamo al Taddeino e via, verso Lappeggi. Dobbiamo fermare il GPS sui 34 chilometri e così, tanto per gradire, allunghiamo la strada facendo il rettilineo che va verso la Torre anda e rianda. Comincio a sentirmi vuoto e ho bisogno di qualche pausa di passo per recuperare.
Finalmente arrivati. 3 ore e 57 minuti, 34 chilometri e 1050 mt di dislivello positivo.
GRANDE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Le gambe cominciano a sentire un pò di fatica ma ora il più è fatto (se riusciamo a trovare la via giusta). Dobbiamo percorrere il sentiero 00 del CAI ed è tutto abbastanza facile fino a che non deviamo su un viottolo sulla destra non segnato che, l'unico tizio incontrato sulla nostra strada, ci dice ricongiungersi con il sentiero originario. Cominciamo a scendere ma verso il Valdarno e la cosa mi preoccupa; non vorrei ritrovarmi all'Incisa. Comunque andiamo avanti e la nostra perseveranza viene premiata; costeggiamo la vetta e fatta una ampia svolta a sinistra ci ritroviamo sul CAI 00.
Dopo circa tre ore di viaggio arriviamo, puntualmente, di nuovo, a Panzalla. Sentiamo odor di casa. E' tutta strada a favore e dopo una bella bevuta al Cicali ricosteggiamo il lago, scendiamo al Taddeino e via, verso Lappeggi. Dobbiamo fermare il GPS sui 34 chilometri e così, tanto per gradire, allunghiamo la strada facendo il rettilineo che va verso la Torre anda e rianda. Comincio a sentirmi vuoto e ho bisogno di qualche pausa di passo per recuperare.
Finalmente arrivati. 3 ore e 57 minuti, 34 chilometri e 1050 mt di dislivello positivo.
GRANDE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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