dopo infinite applicazioni di gel e creme SEMBRA CHE......FINALMENTE........il polpaccio sia a posto.
Nei giorni passati l'avevo già testato in palestra, sul tapis roulant
iniziando, prima con pochi minuti di corsa lentissima per poi aumentare, piano, piano, sia il tempo che la velocità.Poi, ieri, la vera prova; la corsa nel parco della Feniglia, Un circuito nella bellissima pineta della Feniglia, di cinque chilometri da ripetere due volte.
Devo dire che ho fatto tutta la gara con la tremenda paura di risentire la fitta al muscolo del polpaccio e, quindi, ho tenuto un'andatura piuttosto blanda. Addirittura, dopo il primo giro, ho fatto anche un centinaio di metri di passo per poi riprendere e finire, nell'ultimo chilometro, con un aumento dell'andatura che, però, mi ha fatto capire che se non voglio rifermarmi presto devo aspettare ad allungare e, soprattutto, farlo con gradualità.
Dopo la corsa, come al solito, tutti (stavolta eravamo un bel gruppo di 27 persone) a mangiare in trattoria presso la "trattoria l'ovosodo" ad Orbetello. Grande abbuffata di pesce innaffiata da tante bottiglie di bianco di Pitigliano (dovevano esser bucate perchè il livello del vino scemava a vista d'occhio e la cameriera non riparava a portarne di piene in sostituzione di quelle che si vuotavano così velocemente).
...................................E POI............OGGI...........VISITA MEDICO SPORTIVA PER L'IDONEITA' AGONISTICA
...................................................I D O N E O.............................................
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