la corsa verso il cielo delle Apuane

la corsa verso il cielo delle Apuane

lunedì 19 luglio 2010

SKY RACE Alpi Apuane - Bella! Bella! Bella! Bella!........















Prima di partecipare a questa manifestazione organizzata dal G.P.Alpi Apuane mi sono informato leggendo, incuriosito, tutto ciò che era stato scritto da chi l'aveva vissuta da protagonista, ho guardato video che già rappresentavano la particolarità e gli scenari fantastici di questa gara, ho parlato con chi l'aveva corsa e con chi, conoscendola solo per sentito dire,  non l'avrebbe mai corsa, ma tutte le parole lette, tutte le considerazioni ascoltate, tutte le immagini viste, non sono servite ad evitare di farmi rimanere estasiato e meravilgiato su un percorso che, passo dopo passo, ti da emozioni diverse, sensazioni che è impossibile descrivere  e che rimarranno, ne sono sicuro, impresse a fuoco dentro di me.
Come poter raccontare questo viaggio di 4 ore e una manciata di minuti senza rischiare di banalizzarlo? Come poter rendere con le parole quanto vissuto?
Penso che il modo più giusto possa essere quello di cercare di creare una specie di album di fotografie e, quindi, descrivere "foto" dopo "foto",  il viaggio fatto sul monte Pania.
Fornovolasco: dopo un viaggio di una ventina di minuti fatti su un bussino che affrontava veloce le strette curve che portano da Gallicano a Fornovolasco ci siamo ritrovati nel piccolo paesino garfagnanino, stretto tra le pendici dei monti, a circa 480 mt., già pieno di auto e di podisti che gironzolavano per le due piazzette unite dal caratteristico ponticino.







 Tante facce conosciute, compagni di viaggio alla scoperta di questo sport che ci appassiona e che, pur incontrandoci di tanto in tanto consideriamo amici di vecchio tempo. L'infaticabile Poli che dal microfono cominciava a scaldare gli animi mentre con moglie ed amici mi sono bevuto il tradizionale caffè prima della partenza; la mia droga!




La spunta con l'appello nominativo, qualche piccolo disguido tecnico, l'augurio del selezionatore della nazionale della Federazione Sport di altura Mario Poletti e poi 5..4..3..2..1..via!














Il sentiero nel bosco: si corre in fila indiana, sbuffando ed ansimando via via che la salita comincia a farsi più dura. Siamo su un sentiero nel bosco che si inerpica su verso la montagna e solo raramente c'è la possibilità di riprender fiato su tratti pianeggianti. I minuti passano ed è una media chilometrica mai sperimentata fin'ora. Si sale e siamo alla "foce di Petrosciana", al primo ristoro, dopo circa 4 chilometri e oltre 45' di fatica.  Siamo a quasi 1000 metri e già è uno spettacolo! Oltre 500 metri di dislivello in quattro chilometri; pazzesco!!!

Il monte forato: Si continua cercando di non farsi distrarre dal paesaggio per evitare di mettere un piede in fallo. Improvvisamente, su un piccolo spiazzo, mi ritrovo ad ammirare, a sinistra, lo stupendo panorama che si gode dalla finestra aperta in mezzo alla montagna. Siamo al monte forato e qui e d'obbligo fermarsi; lo spettacolo che la natura ci offre non può essere ignorato. Siam qui, ad oltre 1200 metri di altezza, in questo buco naturale che tante volte mi sono fermato ad osservare, lontanissimo, dalle spiagge della Versilia.

Foci di valli:  Un'ora e un quarto è andata. Siamo al ristoro di foci di valli dove c'è anche il cancello per fermare chi arriva fuori tempo (2h15'). Ce l'abbiamo fatta agevolmente; una bevuta e via verso il rifugio "del Freo"  attraverso il costone della montagna dove i bravissimi volontari del CAI hanno attrezzato varie serie di corde per renderci più agevole il passaggio.

Rifugio del Freo: Gran bella sorpresa! Mentre salgo verso il ristoro piazzato sul prato davanti al rifugio mi sento chiamare: è Vito con il figlio che è salito fin quassù per veder passare la skyrace. Penso proprio che, guardandomi e vedendo il mio entusiasmo si sia reso conto della soddisfazione che stavo provando nel portare avanti quell'"avventura". Qui la sosta la facciamo durare il tempo di mangiare anche qualcosa. Ci aspetta la salita, tremenda, fino alla croce del Pania; quel famoso tratto che anche il primo, per percorrerlo, nonostante siano poco più di due chilometri, ci impiega oltre mezz'ora. Ripartiamo ed incrocio Cris, accompagnata da un volontario del CAI, che zoppica vistosamente; ha messo male un piede e si è storta la caviglia. Per lei la SKY finisce qui ma sono convinto che si tratta di un appuntamento solo rimandato; da quel poco che la conosco mi sembra una tipa piuttosto tosta.

La croce: Quel piccolo puntolino che si vedeva dal rifugio, tornante dopo tornante, lentamente, si avvicina. E' uno spettacolo guardare quella colonna di podisti che mi precede e che mi segue, ansimanti e piegati per affrontare la pendenza che, a volte, ci obbliga ad usare anche le mani per arrampicarsi. Il sole, pietosamente, si è nascosto dietro le poche nuvole della giornata quasi a volerci graziare risparmiandoci e permettendoci di affrontare quel tratto al fresco. Ci siamo...ci siamo, gli ultimi tornanti sembrano non finire mai  ma, poi, le voci di un gruppo di persone di Gallicano hanno cominciato ad esultare e a tifare per la ragazza che saliva su insieme a noi e.. siamo arrivati ai piedi della croce. 12 chilometri dalla partenza costati quasi 3 ore di sudore e di fatica. 
Sembrerebbe fatta, ma non abbiamo fatto i conti con discese pazzesche in mezzo a massi e a lunghe pietraie dove correre è pericolosissimo ma, anche, per me divertente.
Giuseppe mi dice di andare; lui è molto più prudente di me ed io ne approfitto. Non so resistere dal correre saltando da masso a masso, lasciandomi scivolare dove la pietraia  lo permette, approfittando dei rari sentieri di terra battuta meravigliandomi di sentire le gambe che, nonostante le tre ore di fatica, rispondono a meraviglia. Piano,piano cominciamo a trovare un pò di vegetazione per inoltrarsi, scendendo, in un tortuoso sentiero nel bosco. Qui la difficoltà, oltre alle pietre che non mancano, sono le radici degli alberi che, insidiose, spuntano ogni dove ed è inevitabile; per riprendere gli occhiali da sole che mi stavano scivolando, vedo in ritardo l'ostacolo e ruzzolo a "tuffo di pesce".
Mi rialzo, Paolo che mi correva dietro non si accorge nemmeno del volo d'angelo che ho fatto, e riprendo la discesa.

Al 20° l'ultima salita Si percorre un tratto di asfalto che, ricordando la descrizione del percorso fatta la sera prima dagli organizzatori, ci fa sentire odore di arrivo. C'è l'ultimo ristoro  e poi gli ultimi 400/500 metri di salita. Il sole picchia forte, è l'una del pomeriggio, di un caldo pomeriggio  e il sudore mi cala copioso dalla fronte. A metà salita una faccia conosciuta, un amico che incontro spesso alle corse dalle mie parti, uno pratico di gare in montagna essendo un "montanaro" lui stesso ma ora è appoggiato ad un albero e sbuffa imprecando: "mai più..mai più! son pazzi a farci correre a quest'ora! mai più!" (lo ritroverò dopo l'arrivo e quel "mai più" mi è sembrato molto meno deciso; sono convinto che l'anno prossimo risarà qui pronto a rifarsi questa sfacchinata)
Lo incito con qualche battuta e riprendiamo su, verso, l'ultima vetta da conquistare!
Poi ancora un tratto di asfalto, in discesa, che corro agevole, stanco ma ormai soddisfatto di aver portato a termine la gara. Trovo il piazzale delle grotte del vento, siamo vicini. Incontro un podista che è già arrivato e mi dice che ormai mancano  meno di 500 metri. Guardo l'orologio; poco più di 4 ore e 10' quando mi ero dato come obbiettivo 5 ore. Grande!!
Si lascia la strada principale per prendere a sinistra verso il paese: Fornovolasco è lì, sento la voce dello speaker, vedo mia moglie pronta con la macchina fotografica (anche se io sono stato più veloce), il tappeto dell'arrivo e, infine, mi ritrovo con la medaglia al collo. 4h 14' 46" per 23 km alla media di 5,40 km/h.
Bella! Bella! Bella! Bella!




3 commenti:

ciro foster ha detto...

MOLTO BELLO E,...COMPLIMENTI.CIAO.

Anonimo ha detto...

'na robba..

Unknown ha detto...

Grande Gianfranco... Eri a gareggiare a casa mia...

Il tuo racconto è bellissimo, le tue emozioni vibrano

Eros

PROGRAMMA GARE ANNO 2012

  • 1/2/3 giu 2012 - Tour dei laghi - gare a tappe OK
  • 10 giu 2012 - TRAIL di FONTESANTA - organizzazione - OK alla grande
  • 15 lug 2012 - Sky Race Alpi Apuane - Km 24 OK alla grande
  • 28 ott. 12 Chainti Trail - 18 km
  • 04 nov. 12 - l'eroica running - km.43